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Ciclismo – Giro D’Italia – Froome, cose e rosa d’altri tempi.

FROOME, COSE E ROSA D’ALTRI TEMPI
L’inglese attacca a 80 km sullo sterrato del Colle delle Finestre quando mancano tre salite all’arrivo e giunge da solo al traguardo con oltre tre minuti sugli immediati inseguitori. Ora Dumoulin, quinto, insegue in Generale a 40″. Yates in crisi nera sin dalle Finestre perde 38’51”.

Bardonecchia, 25 maggio 2018 – Il favorito alla vigilia del Giro, Chris Froome (Team Sky), ha indossato la sua prima Maglia Rosa vincendo la tappa di oggi in solitaria con un’azione d’altri tempi. La Maglia Rosa precedente, il connazionale Simon Yates (Mitchelton-Scott), si è staccata sin dal Colle delle Finestre, dove a 80 km dal traguardo Froome ha attaccato da solo. La seconda salita simbolo del Giro 101, dopo il Monte Zoncolan, l’ha visto ancora protagonista. Ha corso in solitaria fino al traguardo in cima allo Jafferau, dove è arrivato con tre minuti su Richard Carapaz (Movistar Team),  3’07” su Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), 3’12” su Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) e 3’23” su Tom Dumoulin (Team Sunweb), che ora insegue l’inglese a 40″.

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Seconda vittoria al Giro per Chris Froome dopo lo Zoncolan. Con le 3 di Simon Yates, gli atleti britannici ora hanno vinto 5 tappe in questo Giro (tutte in arrivi in salita) e sono ad un solo passo dal loro anno migliore, il 2013, quando vinsero 5 tappe con Mark Cavendish ed una con Alex Dowsett.
  • Froome è il 24esimo atleta nella storia con almeno una maglia di leader in ognuno dei tre Grandi Giri. In questo stesso Giro, Rohan Dennis era diventato il 23esimo a Tel Aviv (seconda tappa).
  • 80esimo giorno da leader nei tre Grandi Giri per Chris Froome: 1 al Giro, 59 al Tour, 20 alla Vuelta. Solo 4 atleti nella storia sono stati leader per più frazioni nei tre Grandi Giri: Eddy Merckx (201); Bernard Hinault (125); Jacques Anquetil (110); Miguel Indurain (93).
  • 20esima Maglia Rosa per la Gran Bretagna: per la seconda volta nella storia un britannico succede ad un connazionale come leader del Giro. Era successo nel 2011, quando David Millar prese la maglia a Mark Cavendish alla terza frazione. Froome è il quinto britannico in Rosa dopo Cavendish, Bradley Wiggins, Millar e Simon Yates.

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DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.

RISULTATO FINALE
1 – Chris Froome (Team Sky) – 185 km in 5h12’26”, media 35,527 km/h
2 – Richard Carapaz (Movistar Team) a 3’00”
3 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) a 3’07”
4 – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) a 3’12”
5 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 3’23”

CLASSIFICA GENERALE
1 – Chris Froome (Team Sky)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 40″
3 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) a 4’17”
4 – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) a 4’57”
5 – Richard Carapaz (Movistar Team) a 5’44”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Chris Froome (Team Sky)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Chris Froome (Team Sky), maglia indossata da Simon Yates (Mitchelton – Scott)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore e Maglia Rosa Chris Froome ha dichiarato: “Ho avuto momenti difficili al Giro ed ho dovuto provare qualcosa di pazzo. Abbiamo preso questa decisione tattica ieri sera anche insieme ai nutrizionisti perché c’è bisogno di una buona strategia nei rifornimenti e su come i ragazzi eseguiranno gli ordini. Ci sono stati molti attacchi nella prima parte della gara. La mia squadra ha mantenuto un ritmo forte sulle Finestre per mettermi nella condizione migliore per attaccare. È fantastico correre così. Questo significa corsa in bicicletta. Se avessi aspettato solo l’ultima salita non avrei dato tre minuti e preso la Maglia Rosa. Conoscevo le Finestre molto bene da quando mi sono allenato qui l’anno scorso. Sapevo come gestirmi. Era un rischio calcolato. Avevo deciso che se fossi stato in un gruppo non numeroso e se gli altri capitani non avessero avuto gregari avrei attaccato perché i contendenti alla Generale avrebbero dovuto sostenere il mio stesso tipo di sforzo. Controllavo costantemente i distacchi dalle moto e via radio. Quello che non sapevo era se Tom Dumoulin avesse ancora delle buone gambe ma ho avuto la sensazione che tutti fossero al limite. Oggi è stato ciclismo puro e selvaggio. Chapeau ai tifosi italiani perché trasmettono una passione unica”.


LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 20 – Susa-Cervinia 214 km – dislivello 4.000 m
Tappone alpino. Propone quasi 4000 m di dislivello interamente concentrati negli ultimi 90 km dove si scalano tre salite di quasi 20 km ciascuna. Lungo avvicinamento quasi in costante ascesa da Susa verso Torino e poi attraverso le ondulazioni del Canavese per arrivare alla valle della Dora Riparia. Dalla zona di Ivrea si risale verso la Valle d’Aosta dove sono posti gli ultimi 90 km della tappa. Si scalano il Col Tsecore (16 km con lunghi tratti oltre il 12% negli ultimi 4 km), il Col Saint Pantaléon (16,5 km al 7,2%) e infine la salita di Cervinia di 19 km al 5%. Le strade sono sempre abbastanza ampie con fondo in buono stato.


Ultimi km
Tutti in ascesa. Il tratto più ripido si affronta poco prima e durante l’attraversamento del capoluogo comunale di Valtournenche. Ai 3 km la salita comincia a addolcirsi e dopo i 2.000 m la pendenza media è del 1,4%. Rettilineo di arrivo di 450 m, largo 7 m al 4% su asfalto. Da segnalare negli ultimi 6 km la presenza di due gallerie illuminate.

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