Pensieri & Parole – la grinta, la tigna e gli assist di “Nesto”
Pensieri & Parole
Di Alessandro Biagi
A riflettori spenti e pallone molto lontano dal tappeto verde, le riflessioni sull’ultima partita del Frosinone
Due ingredienti sono al di sopra di tutti gli altri per dare una chiave di lettura ai 97’ di gioco e battaglia sportiva che sabato sera hanno decretato la promozione del Frosinone in Serie A. Il primo è la grinta, la grande determinazione, la “tigna” (usando un termine caro ai ciociari), dei protagonisti in giallazzurro. Il secondo è stata la voglia di rivalsa che gli stessi avevano contro tutto, contro tutti, anche contro loro stessi per come era stata giocata e finita l’altra “finale”, quella casalinga contro il Foggia. Tra questi, un assist determinante è stato fornito dalle dichiarazioni del capitano rosanero, Ilija Nestorovski, che dopo gara-1 della finale playoff vinta dai palermitani, aveva calcato la mano sostenendo che i rosanero avevano dimostrato di essere venti volte più forti del Frosinone. Nestorovski aveva esagerato, e di molto, perché se è vero, come lo era, che il Palermo nei tre precedenti stagionali contro i canarini si era dimostrato superiore, è altrettanto vero che nel calcio, come in tutti gli sport, l’aspetto motivazionale ha un peso specifico fondamentale. I giocatori del Frosinone erano consapevoli di questo, ed a loro si era chiesto di “battere un colpo”, almeno uno in più degli avversari. Per dimostrare di essere più forti, per dimostrare di meritare la Serie A. E questo hanno fatto sabato sera i quattordici canarini scesi in campo e chi dalla panchina li ha guidati. Quella grinta, quella cattiveria agonistica, che nel corso della stagione i giallazzurri hanno dato l’impressione di centellinare, l’hanno tirata fuori tutta insieme, dando vita ad una gara di concentrazione ed applicazione unica nel suo genere. Una gara che ha sovvertito i valori in campo visti precedentemente ed ha permesso ai canarini di dimostrarsi più forti nel momento che conta. Volutamente non parliamo delle polemiche successive … dei palloni sul terreno di gioco o dell’invasione al secondo gol giallazzurro. Rappresentano un aspetto che non inficiano il valore dimostrato sul campo dai giallazzurri. Quello che conta è che il Frosinone ha dimostrato, all’ultimo appello, di meritare la Serie A. Ed è quello che volevamo vedere …