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Motociclismo – Poggia – Vallefredda Superstar.

La gara motociclistica ciociara una spanna sopra tutte le altre

Con l’arrivo della stagione fredda, sono terminati tutti i campionati, finito anche il CIVS è tempo di bilanci ed analisi dei numeri nudi e crudi. La Poggio-Vallefredda che inizialmente era la cenerentola del CIVS, è diventata oramai la gara di riferimento nel panorama nazionale delle gare in salita, grazie a dei numeri che la dicono lunga sul valore della gara organizzata dal Moto Club Franco Mancini 2000. Prima di passare all’analisi dei numeri, è bene precisare che la Poggio-Vallefredda è stata nel 2018 l’unica gara a non ospitare in abbinamento alla gara anche la prova di Crono Climber. Quest’ultima è una specialità che permette a chiunque abbia una tessera sport, rilasciata dietro presentazione di un certificato di sana e robusta costituzione, rilasciato dal medico di famiglia, di cimentarsi con una moto messa in sicurezza e provare l’ebbrezza della gara in salita. Spiegato a grandi linee il crono climber, andiamo ad analizzare i numeri dei partecipanti alle varie tappe specificando che quelli tra parentesi sono i partecipanti al crono climber. Il CIVS ha preso il via con la Leccio-Reggello (FI) 125+(9); Spoleto (PG) 108+(6); Monzuno (BO) 115+(28); Gragnana (LU) 114+(20); Lo Spino (AR) 122+(31) ed infine la Poggio-Vallefredda 204. E’ semplice dedurre che anche facendo la somma nessuno riesce ad avvicinare i numeri stratosferici della gara ciociara. Neanche la validità per l’Europeo può essere la motivazione, visto che anche la tappa di Spoleto era valida per l’Europeo. In merito al crono climber la dirigenza del Moto Club Franco Mancini 2000 commenta così:” E’ una scelta che può avere due chiavi di lettura, la prima dice che è una scelta assennata che impedisce di rimpinguare le casse, la seconda invece dice che è una scelta saggia che porta ad evitare che qualche persona preso dalla foga corsaiola con pochi euro possa diventare un pericolo per se e per gli altri, comunque proprio perché ha due chiavi di lettura, è bene precisare che per il 2019 ancora non si è deciso per ciò che concerne il crono climber”. Tornando invece al successo che sta riscuotendo la Poggio-Vallefredda, le motivazioni potrebbero essere la presenza del Villaggio Piloti dove i partecipanti trovano tutti i servizi tecnici e non e nelle altre gare non vi è da nessuna parte un villaggio piloti, oppure è il percorso che piace, oppure ancora la famosa ospitalità ciociara, senza dimenticare le ragazze ombrellino ed il titolo di Miss Cronoscalata è diventato molto ambito, insomma non è dato sapere la vera motivazione. Quello che invece è certo, si tratta della gara più a sud d’Italia e quindi obbliga a trasferte molto onerose e questo non depone certo a favore della gara ciociara. Qualunque sia la motivazione, bisogna riconoscere che dietro le quinte c’è un grosso lavoro del direttivo del M.C. Franco Mancini 2000, di tanti sportivi che danno il loro apporto, degli sponsor ed a proposito di sponsor, la presenza di brand di una certa caratura è questo un altro chiaro segnale che la Poggio-Vallefredda è oramai la superstar del CIVS ed anche in Europa ha raccolto commenti molto entusiasti. Ora non resta che attendere la Poggio-Vallefredda 2019 e vedere se continuerà ancora il trand positivo degli ultimi anni.

 

                                                                                                                      Lucia Alonzi

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