FrosinoneCalcio – Pensieri & Parole – A riflettori spenti e pallone lontano dal tappeto verde, le riflessioni sull’ultima partita del Frosinone
Di Alessandro Biagi
MALEDETTO CALCIO !!!
I riflettori saranno anche spenti da tempo, ma quella palla colpita dalla coscia di Edin Dzeko ed insaccata al 95’ alle spalle di Sportiello fa ancora male, eccome se fa male! Il calcio sarà anche lo sport più bello del mondo, ma quanto accaduto allo Stirpe contro la Roma tira fuori il peggio dei sentimenti che, sempre sportivamente parlando, si possono provare. Il punto contro la Roma ci stava tutto. Non solo perché serviva alla classifica. Non solo perché dovevamo rispondere ai cori beffeggiati della tifoseria “ospite”. Non solo perché su Pinamonti qualche minuto prima c’era un calcio di rigore che poteva chiudere i conti o perché l’azione del gol di Pellegrini era viziata da un mani di Dzeko in partenza – e non giova ricordare che al Frosinone, contro il Milan, per un presunto fallo in partenza nella azione del gol, la Var ha riavvolto il nastro del match per una eternità. Il punto contro la Roma ci stava soprattutto perché meritato. Ed invece quella maledetta palla carambolata sulla coscia dell’attaccante giallorosso, che nel corso del match ha avuto un atteggiamento non certo da “simpaticone”, ha avuto l’effetto di una sferzata capace di tirar fuori il più bieco dei sentimenti nei confronti di questo bellissimo sport. Così non vale! Il Frosinone si deve salvare e, soprattutto, per quanto fatto emergere nelle ultime uscite, si può salvare. E prendere gol in quella maniera non fa bene al cuore ed alla testa di tifosi e giocatori. I tifosi vivono di sentimenti e quel gol lo metabolizzeranno con fatica. I giocatori però sono dei professionisti e da quel gol, da quella ingiusta sconfitta, devono trovare la carica per la giusta e meritata rivalsa. Anche contro questo “maledetto calcio” che tanta passione genera e spesso tanto fiele costringe ad ingoiare.