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Calcio – Intervista ad Andrea Querqui, vice presidente della Ceccano Academy.

“La nostra Scuola Calcio fiore all’occhiello della Città”

Rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello la Ceccano Academy sorta dopo la fusione tra il Ceccano Calcio 1920 e la Rio Fabrateria Vetus. Alla presidenza è stato eletto il dottor Pietro Arditi, già alla massima carica nel settore giovanile del Rio Fabrateria Vetus, mentre alla vice presidenza è stato chiamato Andrea Querqui, 41 anni, sposato e papà di due ragazze, direttore dell’omonima Farmacia di Borgo Berardi a Ceccano ed ex giocatore nelle giovanili rossoblù alla fine degli anni ottanta, inizi anni novanta. Proprio con lui, all’indomani della ripresa dell’attività del settore giovanile rossoblù, si fa il punto della situazione, partendo dai motivi che lo hanno indotto ad accettare questa carica e intraprendere la nuova avventura. “Mi ha convinto il senso civico nei confronti delle nuove generazioni – esordisce – Una volta si diceva che l’attività sportiva era utile per togliere i ragazzi dalla strada. Oggi invece la pratica di una disciplina sportiva ha l’obiettivo di distoglierli da strumenti tecnologici che portano a vivere in un mondo virtuale, allontanandoli dalla vita reale. E può diventare una patologia molto pericolosa. Per questo ho messo la mia faccia, proprio per contribuire ad allontanare i ragazzi da queste situazioni”.

Un giudizio sull’attività che si sta portando avanti? “Occorre rendere merito a gente come Tonino Pizzuti, Giuseppe Visentin, Livio Pizzuti e Guido Compagnone i quali si impegnano tutti i giorni per sviluppare e far decollare un progetto che vede coinvolti qualcosa come 400 ragazzi dai Piccoli Amici fino alla Juniores. Tra l’atro, unitamente al direttore generale Sergio Milo, sono stati artefici della fusione tra le due realtà giovanili presenti sul territorio. Un grande passo avanti che sta a dimostrare come l’unione delle forze in campo può consentire di raggiungere risultati positivi”.

Cosa si augura pe l’immediato futuro? “Anche io ho giocato al calcio nel Ceccano e vorrei menzionare e ringraziare tre allenatori che hanno fatto la storia di questa squadra, come Vincenzo “Ciorci” Tiberia, Giovanni Battista Capoccetta e Loreto Carlini. Quindi mi auguro che molti dei nostri ragazzi, seguiti in modo molto professionale da tecnici e dirigenti molto qualificati e preparati, possano calcare campi di calcio prestigiosi. Sarà fondamentale che tutti i ragazzi si allenino con impegno perché sono convinto che i risultati auspicati dalla società e dall’ambiente arriveranno. Ma intanto possono diventare determinanti in funzione della prima squadra. E l’esempio arriva da squadre prestigiose come Atalanta e Chievo Verona che hanno fatto esordire nelle proprie file elementi provenienti dal loro settore giovanile. Mi auguro si possa ripetere anche a Ceccano la stessa politica. Tra l’altro, grazie anche all’affiliazione alla Milan Academy, sono previste altre iniziative per divulgare la cultura dello sport, in particolare il calcio, nelle scuole della Città”.

Infine, alla vigilia dell’inizio della stagione agonistica, si sente di rivolgere un appello alla città? “Intanto auspico che il Comune dia più importanza a questa società che rappresenta un ottimo strumento per la crescita dei ragazzi presenti sul territorio comunale. Mi auguro una maggiore partecipazione, sia economica che organizzativa, da parte dell’amministrazione comunale. Mi riferisco in particolare al fatto che qualche ragazzo non può permettersi di pagare la quota di iscrizione alla Scuola Calcio. Credo sia giusto che se ne faccia carico, almeno in parte, il Comune, in quanto si è di fronte ad un aspetto sociale rilevante. Infine invito tutti i cittadini a partecipare attivamente alla crescita della realtà calcistica che rappresenta un utilissimo strumento educativo per i mostri ragazzi. E poi, per quanto riguarda il sostegno alla prima squadra che si appresta a disputare il secondo campionato regionale, basterebbe che ogni cittadino che se lo può permettere acquistasse un abbonamento (il costo è di 35 euro, ndc) per sostenere anche economicamente questa bellissima realtà affinché continui a crescere e raggiungere categorie superiori sia a livello giovanile che per quel che concerne la prima squadra”.

Tommaso Cappella-Ufficio Stampa Ceccano calcio 1920

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