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Motori – Andrea Saccucci ed il suo computer, da Isola Del Liri al titolo Mondiale Motociclismo.

Il tecnico ciociaro, in forza al Team Kalex in Moto2 tra i protagonisti del titolo iridato vinto dalla Kalex ed Alex Marquez

Girare il mondo al seguito del Mondiale di motociclismo era il suo sogno, è diventato il suo lavoro. Andrea Saccucci, 36 anni di isola del Liri è tra gli artefici, nel suo ruolo, della vittoria nel Campionato Mondiale Costruttori Moto2 della Kalex, costruttore tedesco e pertanto anche della affermazione iridata del giovane Marquez, Alex, in sella proprio ad una Kalex, nello stesso iride Moto2. Saccucci si occupa di telemetria, o per meglio dire in gergo corsaiolo, è un Trackside Performance Engineer, cioè colui che dall’interno del box, controlla il comportamento della moto e poi lo analizza confrontandosi con tecnici e piloti per migliorare le prestazioni in pista. “Come la maggior parte del personale Kalex anche io provengo dalle auto (Formula 1 ndr)ed il passaggio alle moto per me è ancora da perfezionare, detto questo ci tengo a ringraziare Alex Marquez perché il pilota fa la differenza ma dietro ci sono centinaia di persone, da chi fa il bullone a chi cura il software, la vittoria è il risultato del lavoro di tante persone. Sono felice di aver dato il mio contributo al raggiungimento di questo importante traguardo”. Hai un aneddoto da raccontarci sul giovane Marquez che il prossimo anno non sarà più con te perché è passato a correre con il fratello Marc in MotoGP? “Posso dire che è una persona educata, pacata, allegra, ma anche un grade professionista fuori e soprattutto dentro i box. Io ho seguito Alex soprattutto nella fase dei test di sviluppo e ad esempio a Barcellona, dopo aver festeggiato il podio, dopo pochi minuti è venuto nel box al nostro fianco fino a tarda sera, chiedendoci ogni singola cosa riguardante i test che dovevamo fare, anche nei piccoli dettagli, dei vari sensori e programmi. Mi ha fatto capire che è una persona che ha voglia di vincere, ma soprattutto di imparare”. Ora quali sono i tuoi programmi? “Seguirò ancora il campionato di Moto2 che avrà novità anche nell’elettronica, un’altra bella sfida che non mancherà di appassionarmi”. Saccucci è oggi impegnato nel mondiale di motociclismo, ma il suo primo “amore” sono state le auto, ed è nelle massime competizioni automobilistiche, Formula Uno compresa, che Andrea, quando lavorava per la Magneti Marelli Motorsport ha accumulato tantissima esperienza, facendosi apprezzare dall’ambiente. Una esperienza che Saccucci riversa nella sua attività professionale anche in Ciociaria, con i corsi su mappatura e telemetria che tiene con la OIP (Officine In Progress), “In questo momento sto tenendo dei corsi sulla calibrazione del motore e dell’elettronica cercando di trasmettere quello che ho appreso, la mia esperienza sui campi di gara, ai meccanici e tecnici interessati a questa materia”. Meccanici e futuri meccanici. “Tra i progetti c’è la formazione di giovani leve e, per questo, terrò delle lezioni per gli studenti dell’indirizzo Riparatori Veicoli a Motore dell’Istituto Professionale Ipsia-Galilei di Frosinone – spiega Saccucci -. Un progetto che mi appassiona perché misurarmi con i giovani e trasmettere loro le conoscenze e competenze del settore, nella speranza di appassionarli e preparali, è sicuramente una mission importante”. In bocca al lupo dunque ad Andrea Saccucci per la sua nuova avventura iridata e per il lavoro di formazione dei nuovi talenti della telemetria.

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