Motociclismo – Dopo lo chock dello Spino il Trt pensa a Julbach.
La gara toscana annullata per la morte di un pilota
Inizia male il Campionato Italiano Velocità in Salita, nel weekend appena trascorso, a Pieve Santo Stefano, erano in programma le prime due gare del CIVS e la seconda tappa del Hill Climb European Championship (Campionato Europeo Velocità in Salita). Purtroppo il fato ci ha messo lo zampino ed il tutto si è trasformato in tragedia. Al sabato mattino come previsto, si sono disputate le prove dell’italiano e dell’europeo. Mentre nel pomeriggio si è potuta svolgere solo la prima manche di gara 1, in quanto l’arrivo della pioggia e del vento, ha inondato il tracciato di fiori di acacia, rendendo il percorso pericoloso, con la conseguente decisione della direzione gara di abortire la seconda manche. Il giorno successivo il programma prevedeva, prove al mattino e gare al pomeriggio, sia per l’italiano e sia per l’europeo. Già dalle prove, la giornata non iniziava nel migliore dei modi, difatti un pilota della classe 600, incappava in una brutta caduta, si temeva il peggio, arrivava l’elisoccorso, ma fortunatamente alla fine i medici riuscivano a stabilizzare il pilota e trasferirlo nel più vicino ospedale. Finivano le prove ed iniziava la gara, ma dopo alcune partenze, mentre stava partendo la classe epoca, la gara veniva, sospesa, era caduto Claudio Fioravanti, arrivava di nuovo l’elicottero, ma questa volta doveva ripartire vuoto. Difatti dopo gli inutili tentativi dei sanitari, il cinquantatreenne pilota toscano non ce la faceva. Il gelo scendeva sui colleghi di Claudio, il figlio anch’egli in gara con una 125, era sconvolto, mentre la moglie alla notizia del decesso del marito, accusava un malore. Alla gara era presente anche il Techno Racing Team, con due piloti, Mauro Di Sarra nell’italiano in sella ad una Honda Hornet nella classe Naked e Williams Alonzi (Willy) nell’europeo su Aprilia nella classe superbike. Mestamente, sotto una pioggia battente, e sconvolti per quanto successo, tutti caricavano i furgoni, e lasciavano con le lacrime agli occhi il paese di Pieve Santo Stefano. A distanza di qualche giorno, ci si rende conto, che comunque tutto va avanti e per il TRT è ora di iniziare a pensare alla prossima gara. Si torna di nuovo in Austria, questa volta a Julbach, dove è in programma, quella che doveva essere la terza tappa dell’europeo moderne e la prima prova del campionato europeo vintage. In questa gara, raddoppierà l’impegno di Willy, e del TRT difatti il pilota isolano, avrà un doppio impegno nell’europeo moderne in sella all’Aprilia RSV e nel vintage, dove avrà a disposizione una Suzuki GSX750R. Al pilota del Techno Racing Team, chiediamo di descriverci il tracciato, illustrarci la moto che utilizzerà nel vintage e quali sono i suoi obiettivi per questa gara. Queste le sue parole: ”Come tutti i tracciati austriaci, è molto veloce, anche se non come Landshaag, ma presenta anche tratti tecnici, la giusta impostazione della curva sinistra 2 è fondamentale per avere la giusta percorrenza nella curva destra 3, poi ci sono due tornanti molto impegnativi, in quanto ci si arriva da due tratti molto veloci e bisogna frenare forte con la moto ancora piegata, tra i due tornanti c’è un veloce curvone destro in mezzo alle case, che richiede la massima accortezza ed al tempo stesso bisogna cercare di far scorrere velocemente la moto, per avere un buon riscontro cronometrico. Per quanto riguarda le moto, oltre all’Aprilia nelle moderne, nel vintage, userò una Suzuki GSX750R del 1990, la moto ha subito una drastica cura dimagrante, è stata rivista nella ciclistica, monta dei carburatori con un kit racing ed uno scarico Yoshimura. Obiettivi, come già detto in altre occasioni, sarà importante centrare la zona punti, magari la zona alta della classifica”. Novità ci sono anche tra gli sponsor, difatti a partire da questa gara austriaca, due notae aziende internazionali del settore tessile e del settore moda, del territorio isolano, affiancheranno il TRT in questa avventura europea. L’ultimo sguardo va alle previsioni meteo, al momento sembrano rassicuranti, ma sappiamo bene, che tra i rilievi montuosi austriaci, passare dal sole alla pioggia è questione di pochi minuti.
Lucia Alonzi