Surf – L’Italia del surf pronta per la sfida delle Olimpiadi.
Leonardo Fioravanti gareggerà sull’onda di Tahiti, dove si svolgeranno le competizioni di Parigi 2024
MILANO, 16 LUGLIO 2024 – «L’onda di Teahupo’o è incredibile, sarà speciale cercare qui una medaglia per il mio Paese». Parola di Leonardo Fioravanti, che rappresenterà l’Italia e la FISSW, la Federazione italiana surfing, sci nautico e wakeboard, alle Olimpiadi di Parigi 2024. Fioravanti, classe 1997, arriverà sull’isola della Polinesia francese nei prossimi giorni per proseguire con la preparazione e allenarsi in vista dell’inizio della gara.
«Questa è la mia seconda olimpiade e sarà incredibile – racconta il surfista nato a Roma e originario di Cerveteri – e sinceramente ho avuto molto più tempo di pensare a questa edizione: è da giugno dell’anno scorso che sono qualificato e questo già fa una differenza rispetto al 2021, perché ho potuto prepararmi fisicamente e psicologicamente».
Rispetto ai Giochi di Tokyo, in cui il surf ha fatto il suo debutto e la cui gara si è svolta sulle onde sabbiose di Chiba, questa volta lo scenario sarà molto differente. Le gare di surf di Parigi 2024 si terranno infatti su una delle onde più belle e anche temibili del pianeta, chiamata Teahupo’o, la cui traduzione del nome lascia poco spazio all’immaginazione: muretto dei teschi o, in alternativa, teste rotte. Il frangente che rompe nella costa sud-ovest Tahiti è infatti una specie di miracolo della natura, un’onda esplosiva, che muove una grande quantità di acqua, capace di creare tubi profondi e onde altre sino a otto metri. Qui l’atleta azzurro si trova a suo agio.
«Quest’onda ti fa sentire mille emozioni diverse – prosegue Fioravanti – in una manciata di minuti puoi prendere l’onda della tua vita e poi fare il botto della tua vita, che noi chiamiamo wipeout. È un’onda incredibile, ma anche molto pericolosa. Ed è speciale essere alla ricerca di una medaglia in un posto così, perché è davvero una delle onde migliori al mondo: non vedo l’ora di gareggiare e cercare di vincere per il mio Paese».
Il periodo di gara dell’Olimpiade è tra il 27 luglio e il 5 agosto, finestra temporale durante la quale si attenderà la migliore mareggiata. Nel surf gareggeranno 24 uomini e 24 donne. Il format sarà simile a quello usato nel campionato professionistico della World Surf League, dove Fioravanti compete sin dal 2017. È diviso su più round, a loro volta suddivisi in batterie (heat): soltanto al primo round ci saranno tre atleti per batteria; dal secondo, che sarà anche ad eliminazione diretta, gareggeranno due atleti per volta. Nella sua prima heat, la numero otto, Fioravanti sfiderà l’indonesiano Rio Waida e il giapponese Reo Inaba.
«Nel surf le condizioni cambiano repentinamente e il nostro obiettivo sarà trovare le migliori due onde in ogni batteria», spiega Adriano De Souza, coach della nazionale italiana di surf, che sarà accanto a Fioravanti durante la gara. I giudici, infatti, conteranno le due migliori performance con punteggi da uno a dieci. De Souza, che è stato il primo brasiliano a vincere il campionato mondiale di surf nel 2015, è famoso per la tenacia agonistica e la ferrea disciplina degli anni da professionista. Sul campo gara sarà affiancato dal commissario tecnico e team manager Marco Gregori, e ovviamente dal presidente della FISSW Claudio Ponzani.
«Le Olimpiadi a Tahiti sono un’occasione unica per il nostro sport e il sito scelto mostrerà a tutto il mondo quanto è bello e spettacolare – commenta il presidente Ponzani – ora non mancano che pochi giorni alla gara. Viviamo questa attesa con molto entusiasmo, ma anche consapevoli che, con un livello tecnico altissimo, la bandiera dell’Italia sventolerà alta grazie a un professionista e atleta di grande valore come Leonardo Fioravanti, che tra l’altro conosce bene quest’onda ed è adatta alle sue caratteristiche. Non vediamo l’ora di entrare in acqua, e noi saremo lì a fare il tifo per Leonardo, a dargli tutto il nostro supporto federale in un evento che è estremamente significativo per il nostro movimento e lo sport italiano in generale».