Motori – Spa-Francorchamps: dura 21 ore il sogno del team Antonelli Motorsport
Francorchamps B, 31 luglio 2018. È durato quasi sino alla fine il sogno del team Antonelli Motorsport di portare a termine una gara dura e prestigiosa come la 24 Ore di Spa-Francorchamps, giunta proprio quest’anno alla sua settantesima edizione. Una sfida importante, che la squadra emiliana ha affrontato per la seconda volta nelle ultime tre stagioni con l’obiettivo di condurre al traguardo la Lamborghini Huracán GT3 affidata a Giacomo Altoè, Gianluca Giraudi e Juan Perez, tutti e tre alla loro prima partecipazione nella classica belga, oltre che al più esperto Loris Spinelli, il quale aveva già preso parte alla stessa gara.
Protagonista nella PRO-AM Cup, in cui ha ottenuto l’ottavo tempo al termine delle qualifiche di giovedì, l’equipaggio del team Antonelli Motorsport ha amministrato sapientemente tutte le varie fasi, dalla partenza fino al momento più critico della notte, sempre ricco di insidie e caratterizzato da tanti incidenti. Non un problema tecnico, nessun imprevisto per la vettura divisa dai tre italiani e dal pilota colombiano. Almeno fino alla ventunesima ora, quando una perdita di olio con conseguente principio di incendio ha fatto sì che si optasse per il ritiro. Peccato, perché Altoè, Giraudi, Perez e Spinelli avevano già dimostrato di potersi inserire nelle prime sei posizioni di classe, con l’ultimo che ha inoltre realizzato il miglior tempo in assoluto tra le Lamborghini al via.
A Spa, nello stesso weekend, duplice impegno per la squadra guidata da Marco Antonelli, che è scesa in pista in grandi forze anche nel quarto dei sei appuntamenti del Lamborghini Super Trofeo Europa. A fare bene sono stati subito Joffrey De Narda e Kikko Galbiati, che in Gara 1 sono riusciti a centrare il terzo posto assoluto, confermandosi nella circostanza come il migliore equipaggio della team emiliano, conquistando il loro terzo podio della stagione ed ottenendo anche il secondo posto della classe PRO. Un risultato, che è stato frutto di una condotta che gli ha permesso di risalire bene dall’ottava fila e con il quale hanno recuperato altri punti importanti nell’ottica della classifica. Poi in Gara 2 per loro è arrivato un piazzamento nella “top 10” ed il settimo di classe dopo essersi avviati ottavi; ma in questo caso a falsare il risultato è stata la bandiera rossa esposta a otto minuti dalla fine per un incidente occorso a un’altra vettura.
In campionato De Narda e Galbiati continuano ad occupare il quarto posto. Due posizioni più avanti (a quattro lunghezze dalla vetta della classifica) c’è Giacomo Altoè, che arrivava in Belgio nelle vesti di leader e con due vittorie assolute al proprio attivo, una di queste ottenute con Daniel Zampieri, assieme al quale è stato protagonista di un fine settimana nonostante tutto interlocutorio. Proprio Zampieri nel primo turno di qualifica è stato autore del secondo miglior tempo e al “pronti via” di Gara 1 dalla prima fila è subito scattato come un fulmine presentandosi davanti a tutti alla prima curva. Il romano ha progressivamente incrementato il proprio vantaggio che, al momento dei pit-stop, si è tradotto in più di otto secondi. Poi Altoè ha amministrato sapientemente la posizione di testa. Ma dopo la bandiera a scacchi è arrivata per lui una penalizzazione di dieci secondi scaturita dal fatto che nel rientrare in pista, dopo la sosta ai box, ha rallentato vistosamente nella pit lane accostandosi per un momento nella “working zone”. Di fatto si è trattato di una manovra che il giovane pilota veneto ha compiuto per non intasare la pit lane, avendo accusato un problema ad una gamba. Il risultato è stato tuttavia un quarto posto di classe: troppo poco per ciò che lui e il suo compagno di squadra avevano fatto vedere fino a quel momento. In Gara 2 Altoè si è avviato dalla seconda fila, dopo essersi messo ancora una volta in evidenza nella qualifica, staccando il terzo migliore responso al termine del secondo turno utile. Alla fine Zampieri, che lo ha rilevato al volante dopo i pit-stop, ha concluso quinto in regime di bandiera rossa.
Nella PRO-AM, Loris Spinelli e Juan Perez hanno mantenuto la leaderhip di classe (con un margine di otto punti sul secondo) in virtù del quinto piazzamento assoluto e del secondo della PRO-AM messo a segno in Gara 1, confermando in pratica la stessa posizione ottenuta nella prima sessione di qualifica dall’italiano. Niente di fatto invece per loro in Gara 2.
Bene nella stessa classe il rientrante Riccardo Agostini (campione 2017 della serie nordamericana e vincitore lo scorso anno della World Final di Imola), che ha formato un inedito equipaggio con l’israeliano Amir Krenzia, chiudendo terzo in Gara 2.
Podio anche per Glauco Solieri, che sempre in Gara 2 ha centrato il terzo posto tra gli AM sempre con una vettura del team Antonelli Motorsport. Il bolognese, alla sua prima stagione nel Lamborghini Super Trofeo Europa, ha ribadito la propria consistenza, rimanendo pienamente in lotta per il titolo anche grazie al quinto posto conquistato in Gara 1 venerdì.
Adesso per la serie riservata alle vetture della Casa di Sant’Agata Bolognese seguirà una lunga pausa estiva. Prossimo impegno al Nürburgring, in Germania, nel fine settimana del 15 e 16 settembre.