Pensieri&Parole – FrosinoneCalcio – QUANDO IL GIOCO SI FA DURO …
Di Alessandro Biagi
Per una volta, alla vigilia di un match del Frosinone, i nostri pensieri e le nostre parole scritte, non vanno ai contenuti sportivi dell’evento. Questa volta i contenuti riguardano un’altra importante partita che il Frosinone, inteso come società, si appresta a giocare in campi diversi da quelli di gioco sui quali ha ottenuto una meritata promozione in Serie A, ma che può valere quanto e più dei tre punti in palio al Benito Stirpe contro la Sampdoria.
E’ notizia di queste ore che il Frosinone Calcio, con un comunicato ufficiale ha reso nota la decisione di aver proposto innanzi il Tribunale Amministrativo del Lazio, il ricorso per “ottenere l’annullamento – recita il comunicato -, con contestuale richiesta di risarcimento del danno, della decisione pubblicata dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI il 10 agosto quanto al dispositivo ed il 10 settembre quanto alle motivazioni integrali”. Insomma, dalle aule della giustizia sportiva, il Frosinone Calcio prende la strada della giurisdizione amministrativa e lo fa con un atto di forza deflagrante. Cosi come deflagranti e molto, troppo, penalizzanti per il Frosinone, sono state le parole con il quale il Collegio di Garanzia del Coni ha riaperto il caso sulla squalifica del Frosinone per i fatti della finale contro il Palermo, ritenendola in sostanza troppo blanda. Questo è un vero e proprio “passaggio del Rubicone” operato dalla Società giallazzurra nelle dinamiche di questa vicenda, ma anche e soprattutto negli equilibri tecnico giuridici tra ordinamento sportivo ed ordinamento giuridico generale su questo tipo di controversie. Un passaggio del comunicato stampa della società chiarisce in maniera netta i perché di questa iniziativa, nella quale il Frosinone Calcio chiama in causa i giudici amministrativi. Questo passaggio del comunicato apparso sul sito della Società canarina, è quello nel quale la stessa Società si dice: “certa che un Giudice estraneo al mondo sportivo possa essere più obiettivo e sereno”. E ancora di più il passaggio finale, nel quale la società canarina spiega come “… con l’azione giudiziale in commento si intende dire BASTA ai soprusi, BASTA alle ingiustizie, chiedendo equità di giudizio, e, infine, BASTA al tentativo di fare del Club ciociaro una inutile vittima sacrificale in nome di una giustizia nella quale non ci riconosciamo”. Parole che pesano come macigni! Ma la decisione e le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni sono state pesanti, dure nei confronti del Frosinone e la Società ha voluto reagire con altrettanta determinazione. Del resto, citando il John Belushi di “Animal house”: “quando il gioco si fa duro, i duri devono cominciare a giocare”. Poi bisognerà vedere gli sviluppi e soprattutto gli esiti: nell’immediato la attesa nuova decisione della Corte Sportiva d’Appello e, successivamente, quella eventuale del Giudice amministrativo.