Opes Frosinone – Intervista esclusiva a Luciano Spaziani Testa, neo presidente dell’Opes provinciale
“Esperienza ed impegno al servizio dello sport”
Una vita spesa, oltre che per la famiglia e per il lavoro, al servizio soprattutto dello sport. Questo è Luciano Spaziani Testa, neo presidente provinciale dell’Opes (Organizzazione Per l’Educazione allo Sport), eletto all’unanimità nel corso di una riunione operativa, tenutasi a Frosinone nei mesi scorsi. Dipendente della Fca di Piedimonte San Germano, dopo 45 anni come dipendente Fiat prima ed Fca poi, è in pensione dal 1° gennaio scorso, dopo aver ricoperto ininterrottamente per 30 anni il ruolo di responsabile dell’ufficio acquisti. Attualmente è segretario generale del centro sportivo Fca Cassino Plant, ruolo che ricopre fin dal 2004, oltre che allenatore della rappresentativa Fca di calcio che partecipa al “Trofeo Agnelli” nazionale. Calciatore fin dal 1966 (ha disputato oltre mille partite ufficiali giocando ininterrottamente per più di 30 campionati Figc) è stato anima e bandiera della squadra rionale della Primula di Frosinone scalo che ha partecipato a campionati di Terza, Seconda e Prima categoria fino al 1981, anno in cui la società ha smesso l’attività. Ha continuato poi a calcare tutti i campi di calcio della provincia militando nelle file di Ripi, Valeo Sud, Ceramiche Galassi, Maniano, Frosinone 2000, Torrice, Real Piedimonte, Acropoli Alatri, Atletico Piedimonte, fino al 1999, per poi passare in questi ultimi anni, a giocare nei campionati amatoriali di calcio Asi, Csi e Uisp. E’ stato per alcuni anni anche allenatore delle squadre in cui militava da calciatore. E’ stato presidente del centro sportivo Fiat per 8 anni e delegato del gruppo calcio per 15 anni. Ha preso parte, in qualità di calciatore, a 14 edizioni del “Trofeo Agnelli” nazionale di calcio, vincendone alcune edizioni. Nel 2006 ha portato la fiamma olimpica come tedoforo della edizione Torino 2006. In tutti questi anni si è sempre prodigato per la promozione di tutte le discipline sportive organizzando eventi che hanno coinvolto migliaia di persone. Per la sua fattiva attività nel 1995 è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Ed ora questo nuovo impegno. Doverosa, a questo punto, una chiacchierata con lui proprio per capire programmi e obiettivi per rilanciare al meglio tutta l’attività sia a livello sportivo-amatoriale che sociale dell’Opes. Tra l’altro è bene ricordare, come riportato nei giorni scorsi, che questo organismo provinciale ha in gestione l’impianto sportivo di Corso Lazio a Frosinone, di proprietà del Comune, e dove ha anche la sua sede operativa.
Perché la scelta di accettare la presidenza di questa importante e prestigiosa realtà provinciale? “Mi ha contattato e convinto l’amico Roberto Ceccarelli – sono le sue prime parole – Ci conosciamo da una vita per essere impegnati da tempo nello sport. Con lui la collaborazione, anche come presidente dell’Atletica Frosinone, è stata sempre totale. Mi ha illustrato il momento che stava attraversando l’Opes e, pertanto, mi ha chiesto di dare una mano soprattutto a livello di operatività ed ho accettato, riscuotendo anche la fiducia dei componenti il direttivo provinciale”.
Quali obiettivi vi siete posti come direttivo provinciale? “Di dare spazio e voce a quanti vorranno entrare nella nostra famiglia. Le porte sono aperte, perché è fondamentale che vi sia partecipazione e pratica sportiva. Vi sono piccole realtà in Ciociaria, come il Tiro con l’Arco, per esempio, che contano pochi adepti. Ebbene occorre venire incontro anche alle loro esigenze. Quindi tutti si devono sentire alla pari. Il nostro obiettivo primario quindi resta quello di allargare l’orizzonte verso altre realtà sportive presenti sul territorio”.
Un’attenzione particolare verrà riservata, come da tradizione consolidata, verso la disabilità e il sociale? “Questo è un settore che mi sta particolarmente a cuore. Dobbiamo collaborare al massimo per rendere agevole l’inserimento dei diversamente abili nelle discipline per le quali si sentono portati. Sarà mio impegno quello di agevolare la loro attività. Durante la festa dello scorso Carnevale, tenuto presso il nostro Centro Sportivo della Fca, sono stati ospitati 20 bambini disabili ed hanno partecipato e giocato insieme ai normodotati. Un momento veramente significativo dal quale occorre partire per sviluppare questo settore”.
E’ prevista anche una forte e costruttiva sinergia coordinata con la sede Opes di Latina? “Nei prossimi giorni avrò un incontro con il collega di Latina. Vogliamo creare un vero e proprio ponte tra le due Province e gettare le basi per gestire momenti operativi comuni. Ci sarà da lavorare molto, ma sono convinto che si possano raggiungere risultati soddisfacenti tra le due realtà”.
Infine un messaggio alle istituzioni e alle varie realtà sportive amatoriali presenti in Ciociaria? “Per noi le istituzioni sono fondamentali. Chiediamo che siano più vicine ai movimenti sportivi provinciali soprattutto in termini operativi e di sostegno. Con le altre realtà invece auspichiamo non rivalità ma collaborazione massima proprio per sviluppare e incrementare attività sportiva e integrazione sociale a 360 gradi”.
Tommaso Cappella-Ufficio Stampa