Arti Marziali Storiche – Che cos’è HEMA?
Che cos’è HEMA?
Con HEMA ci si riferisce specificatamente alle Arti Marziali Storiche Europee, per lo più focalizzate su un periodo che si estende dal 1300 fino al 1800 circa (HEMA non è nient’altro che l’acronimo anglosassone di Historical European Martial Arts). L’utilizzo della dicitura Arti Marziali e non Scherma si basa sulla necessità di differenziare concettualmente la nostra disciplina dall’attuale scherma sportiva. La parola “scherma” (anche se rimane comunque etimologicamente corretta) può infatti trarre in inganno chi non conosce le nostre attività. Essa deriva dal longobardo “Skirmjan” che significa proteggere, coprire. Dove però la scherma sportiva è finalizzata alla vittoria tramite il migliore punteggio, ragion per cui vedrete spesso gli atleti agire a volte incuranti dell’esito delle loro azioni, le HEMA hanno come finalità il primeggiare sull’avversario evitando di essere colpiti e cercando quindi di porsi davanti all’ arma come se questa fosse realmente affilata. Inoltre, le HEMA trattano un’ampia tipologia di armi e forme di combattimento (come la lotta e le tecniche corpo a corpo) le quali sono completamente proibite nella scherma sportiva.
L’associazione Fiore dei Liberi nasce dal desiderio di riscoprire in ottica sportiva la cultura marziale del vecchio continente attraverso lo studio e l’applicazione dei trattati di valenti Maestri d’ arme. Fare ricerca, comprendere e sperimentare in merito a quanto tramandato sulla lunga e articolata tradizione della Spada a due mani ci porta a restringere il nostro periodo di studio in modo specifico su due secoli, precisamente per tutto il 1400 fino al concludersi del 1500.
Sotto la guida del direttore tecnico Andrea Conti, che vanta un’esperienza decennale nel campo della scherma storica, la Fiore conta numerose sale d’ arme dislocate in tutta Italia. L’associazione continua a muoversi attivamente sotto un punto di vista agonistico e didattico, spingendo anche i principianti a partecipare agli eventi interni ed esterni alla Fiore.
Giorgio Venti
