FrosinoneCalcio – Pensieri & Parole: Frosinone-Spal 0-1 IO STO CON BARONI…
Di Alessandro Biagi
Stiamo con Baroni, nella consapevolezza di remare contro la corrente. Gran parte delle sue chance per rimanere in Serie A il Frosinone se le era giocate ad Empoli. La vittoria contro la SPAL sarebbe servita per far rimanere i canarini attaccati alla macchina della sopravvivenza. Il buon Baroni la sua squadra ed i suoi uomini se li è studiati per quindici giorni, li ha visti, percepiti ed analizzati anche nella due giorni di ritiro. Il frutto è stato che in campo, nella partita valida per la sopravvivenza (si badi bene non per la salvezza), ha schierato una squadra rivoluzionata, che ha fatto storcere il naso ai “palati fini” del giudizio post gara ed anche a quelli meno fini. Ha tenuto in panchina Chibsah e Ciano, nell’ultima apparizione in evidente carenza di ossigeno e principali imputati della sconfitta di Empoli, ed ha dato fiducia a ragazzi della “grande voglia”. I Viviani, i Ghiglione, i Valzania della situazione. Ha cercato il riscatto di Brighenti e creduto nelle indubbie capacità di Ariaudo e Beghetto. Il risultato gli ha dato torto ed allora le critiche diventano conseguenziali, ma non per questo per forza di cose giuste. Cosa avrebbe fatto la formazione “tipo” che in 28 partite aveva raccolto 17 punti senza mai vincere in casa non lo sappiamo, ma i precedenti parlano da soli, tanto vale rompere gli schemi. Unico appunto lo schieramento di Pinamonti dal primo minuto. Oramai lo sanno tutti che il trentino le partite le spacca quando entra in corsa. La sua squadra, “sua” in tutti i sensi, ha comunque risposto con una prestazione generosa. Ha dato tutto quello che aveva, con tutti i limiti che questa squadra, anzi questa rosa ha, ed alla fine ha messo in difficoltà una formazione comunque più forte. Il game over era scattato ad Empoli. Per qualcuno già ad agosto.