Calcio – Intervista al fantasista Andrea Carlini, uno degli acquisti in casa Ceccano.
“Organico di primo livello, puntiamo in alto”
CECCANO – In vista del prossimo campionato di Promozione, tra i giocatori del Ceccano più attesi giunti alla corte del neo tecnico Mirco Carlini c’è senza ombra di dubbio il figlio Andrea, fantasioso esterno d’attacco, nella passata stagione alla Vis Sezze, dove, al pari del neo portiere rossoblù Manuel Micheli, ha contribuito a portare i pontini nel massimo torneo regionale. Come riportato in sede di presentazione, dopo aver militato nella Primavera del Pescara e del Frosinone, Andrea Carlini approda in serie D al Chieti e, a seguire, Civitanovese, Astrea e Isolaliri. Passa poi al Cassino dove vince il campionato di Eccellenza e, dopo aver militato nel Tor Sapienza, finisce alla Vis Sezze dove, come detto, vince il torneo di Promozione. “Ho avuto sempre il desiderio di tornare a Ceccano – ha recentemente affermato il fantasista rossoblù – ci arrivo proprio nella stagione che celebrerà il centenario della sua fondazione. Ho vinto due campionati e spero si avveri il detto “non c’è due senza tre”. Sarebbe fantastico per i colori rossoblù che porto sempre con me nel cuore”. In questi giorni sta lavorando sodo proprio per farsi trovare pronto al via della stagione che inizierà il prossimo 8 settembre. Intanto, in una delle pagine facebook specializzate di calcio, “Pallone Ciociaro”, Andrea Carlini è ritenuto uno dei “colpi” più importanti, al pari di Cenerelli, Gigli, Giurini, Settanni e Fiorini, operati dalle squadre che si apprestano a disputare il secondo torneo regionale. “Non può che fare piacere essere additato tra i giocatori importanti che alcune squadre hanno ingaggiato – tiene a precisare Andrea Carlini – La mia soddisfazione è maggiore perché sono stato accostato ad elementi che hanno fatto la storia del calcio regionale”.
Ti senti quindi un valore aggiunto in questo Ceccano? “Me lo auguro, anche se è pur sempre il campo a decidere. In questa squadra vi sono già valori aggiunti, e mi riferisco a bomber Alessio Carlini, ad Alessandro Padovani, Emanuele Simone e, soprattutto, Manuel Micheli, un amico fraterno e, secondo me, uno dei migliori portieri in circolazione, con cui ho vinto l’ultimo campionato a Sezze”.
Calcisticamente, un tuo pregio e un difetto magari da migliorare? “I pregi lasciamoli da parte. Ho invece tanti difetti da migliorare. Intanto a livello caratteriale perché qualche volta non mi controllo. Ma anche tatticamente occorre lavorare ancora molto. Quest’anno, per la prima volta, sono allenato da papà Mirco il quale mi dà utili consigli, mi tratta come gli altri ed è giusto che sia così. Dipende pertanto solo da me”.
Ci sono stati già tre test amichevoli. Che sensazioni hai ricavato? “Il primo in famiglia è stato un buon test. Però è dall’amichevole con vittoria a Sezze che abbiamo ricavato sensazioni positive. Poi, nonostante i carchi di lavoro, è arrivato anche il successo con il Pontinia. Anche se è calcio d’agosto, aver battuto due formazioni di Eccellenza non possono non darci morale e carica in vista dell’avvio del campionato”.
Un giudizio sul prossimo campionato? “Secondo me Terracina, Ferentino e Monte San Giovanni Campano mi sembrano una spanna sopra le altre. Però è risaputo che nel calcio le sorprese non mancano mai”.
Che Ceccano ci si può e ci si deve aspettare? “Mi auguro di poter lottare per le prime posizioni. Abbiamo una squadra tecnicamente forte che gioca palla a terra, in grado quindi di giocarsela con tutte. Possiamo lottare pertanto anche per le prime posizioni, ma occorre essere umili, tenere i piedi ben saldi in terra e continuare a lavorare giorno dopo giorno”.
Doveroso fare anche un appello all’ambiente e, soprattutto, alla tifoseria? “Ho notato poca presenza dei nostri tifosi in queste prime uscite, Faccio un appello ai supporters rossoblù, in particolare ai ragazzi della Curva Nord, perché tornino al “Popolla” ad incitarci. Oltre agli operatori economici che stanno sostenendo la squadra, l’auspicio è che vi sia una massiccia partecipazione anche dei nostri sostenitori”.
Calcisticamente, il tuo segno nel cassetto? “In un Ceccano formato per il novanta per cento da giocatori locali e in vista del centenario della sua fondazione – conclude Andrea Carlini – il mio sogno nel cassetto non può non essere quello di vincere il campionato. Per me sarebbe la terza volta dopo quelli con Cassino e Sezze. Toccherei il cielo con un dito. Dobbiamo crederci e lottare ogni domenica per raggiungere questo traguardo”.
Da segnalare infine che, dopo quattro giorni di riposo per il Ferragosto, il Ceccano da lunedì pomeriggio è tornato al lavoro. Sabato prossimo al “Popolla” alle ore 17,30 è in programma l’amichevole con il Morolo, mentre il 31 i rossoblù alle ore 17,30 saranno di scena a Guarcino e il giorno dopo alle ore 11,00 al “Popolla” ultimo test con Castro dei Volsci prima dell’avvio del campionato di Promozione fissato, come detto, all’8 settembre.
Tommaso Cappella-Ufficio stampa Ceccano calcio 1920