Motociclismo – Platone Camp.Italiano, Mutti e Paniccia Camp. Europei Vintage.
4 Domande ai neocampioni del M.C. Franco Mancini 2000
A poco più di una settimana di distanza della fine della Poggio-Vallefredda, che ha decretato i campioni italiani ed europei 2020, abbiamo voluto rivolgere quattro domande ai piloti neocampioni CIVS ed Europei del Moto Club Franco Mancini 2000. Il frusinate Antonio Platone (Classe Mini Open), il piacentino Pierluigi Mutti (Classe 125) e Domenico Paniccia (Classe 6 Superbike) li abbiamo raggiunti telefonicamente ed abbiamo rivolto loro le seguenti domande. D: Cosa si prova ad essere un campione Italiano/Europeo? R: Antonio Platone, “E’ un emozione particolare, che ripaga dei duri sacrifici”; Pierluigi Mutti, “Bellissima sensazione che procura forti emozioni ed è una soddisfazione personale”; Domenico Paniccia, “ E’ una soddisfazione immensa, in casa è stato ancora più bello perché ho potuto condividere la gioia di questo risultato con le persone che mi sono state sempre vicino”. D: Chi è stato l’avversario più duro? R: Platone, “ Senza ombra di dubbio il pilota che mi ha dato più grattacapi è stato Repetti”; Mutti “ Sicuramente Testoni, che oltretutto era in sella ad una moto GP”; Paniccia “ Come si può vedere dalla classifica, sicuramente il conterraneo Massimo Palleschi”. D: Difenderai il titolo nel 2021? R: Platone “Certamente, proverò a fare il bis”; Mutti “ Mi impegnerò per difenderlo, ma dovrò fare i conti anche con gli impegni lavorativi”; Paniccia “ Non è una cosa scontata, difendere il titolo significa girare mezza Europa, c’è il lavoro di mezzo e poi bisogna fare i conti con il budget, la pausa invernale ci porterà consiglio”. D: Laurearsi Campione in casa è stata una ulteriore soddisfazione? R: Platone “ Certamente vincere il titolo in casa è una cosa che non ha eguali”; Mutti “ E’ stato bellissimo ed è un mio personale regalo al Presidente del M.C. Franco Mancini 2000”; Paniccia “ E’ stata una soddisfazione enorme e voglio ringraziare il M.C. Franco Mancini 2000 per averci dato l’opportunità di cogliere questo titolo”. Ora archiviato questo strano 2020 caratterizzato senza dubbio dalla pandemia Covid 19, il pensiero volge al 2021 sia per gli organizzatori e sia per i piloti.
Lucia Alonzi