Il Personaggio -Mirko Liburdi – si racconta…

 Mirko, raccontaci la tua partecipazione a Cassino e Casarano?

Cassino era una gara alla portata ma è partita male e la scelta delle gomme del sabato ci aveva quasi pregiudicato tutto.. siamo partiti la domenica sulla prima ps di Viticuso attaccando dal primo metro e questo ci aveva riportati vicino alla vetta..poi mentre eravamo in recupero l’annullamento della prova di Vallerotonda ci aveva demoralizzati, tanto è vero che poi sulla ripetizione di Viticuso abbiamo anche commesso un errore di disattenzione che ci è costato ulteriori 5 secondi abbondanti.Sull’ultima ps eravamo divisi da 13 secondi dalla vetta e il pensiero era solo quello di attaccare e vedere cosa succedesse al nostro avversario diretto..purtroppo Marcoccia. Casarano, invece era una gara diversa.. vuoi perché è lontana 600km da casa, vuoi che eravamo 9 R5 e 3 s2000 al via.. per non parlare poi della tipologia delle ps che è atipica e insidiosissima, con i classici muretti salentini a farla da padrone e dove forare o toccare è una cosa che metti in preventivo già allo start. Li la concorrenza locale era agguerritissima e di certo aveva preparato la gara molto meglio di noi (basta pensare che io sono partito al giovedì dopo il lavoro arrivando in piena notte.. quindi vi lascio immaginare in che condizioni ho svolto le ricognizioni il venerdì mattina).. noi dal canto nostro avevamo la consapevolezza di avere un passo gara più veloce e più costante..t anto è vero che dopo la ps spettacolo in pista del Sabato, finita col 2 tempo assoluto. La domenica, abbiamo preso il comando dalla prima ps della mattina e non l abbiamo più lasciato, gestendo il vantaggio poi di ps in ps fino alla vittoria. Molti ci hanno detto che è stata una vittoria facile, ma in quelle prove, come detto prima non c è nulla di scontato.. e possono distruggerti un sogno in un secondo Descrivici il tuo pilota? – Parlando di Gianluca, posso dire che innanzitutto è una persona speciale, premurosa, un fratello maggiore e un uomo di sani principi a cui bisognerebbe ispirarsi nella vita.. poi parlando del D’Alto pilota posso dire che è molto meticoloso nel preparare una gara (considerando anche che non abbiamo ne tempo e ne voglia di provare molto come fanno tutti) e non lascia nulla al caso.. a lui basta avere le note a posto per giocarsi la gara.. è molto esigente e al suo fianco bisogna essere professionisti per gestirgli una gara (non fa radar perché non c è mai tempo arrivando al giovedì sera, ha bisogno di diversi intermedi in ps per gestire la guida in ps, ha un sistema note abbastanza complesso,per non parlare poi di inversioni gomme volanti tra una ps e l altra e continue correzioni di note in ps).. in macchina con lui raggiungo la pace dei sensi e a volte prima che pronunciamo una parola ci siamo già capiti..in un certo senso D’Alto ha bisogno di Liburdi e Liburdi ha bisogno di D’Alto, per sentirsi entrambi vivi..!! Le sue qualità di pilota sono sbagliare poco,anzi quasi mai, sicurezza di guida, nel senso che il suo passo è standard, può farti la stessa curva mille volte e mille volte la farà allo stesso modo e alla stessa velocità,e poi è un pilota corretto che non cerca mai la furbata. E’ corretto,olte che sportivo e grande calcolatore.

Programmi per questa stagione?

Per questa stagione avrò in programma il campionato regionale centro sud insieme a Gianluca con qualche incursione nella coppa Italia, credo il Raceday con Lele Silvestri, il regionale Toscana con Cellai e una grossa sorpresa a settembre di cui ancora non posso anticiparne i dettagli..spero di riuscire ad affrontare anche qualche altra gara spot con Pagnozzi (un giovane che merita davvero) e poi mi piacerebbe poter navigare in una gara Fabio Gianfico (Liberato Mongillo permettendo) visto come è finita lo scorso anno nel rally del Molise.